Conosci le diversità psico-comportamentali uomo-donna?
Oggi sappiamo che esistono delle diversità psico-comportamentali uomo-donna in base a varie funzioni.
Sempre per lo stesso motivo – il combattimento – i maschi hanno mani e piedi più grandi, a parità di dimensioni, della controparte femminile.
Questo spiega anche la migliore circolazione – e temperatura – delle mani e dei piedi maschili a paragone.
L’effetto era un piede deforme ma molto elegante, che le costringeva ad un’andatura “graziosa”.
Sempre per combattere meglio, le braccia degli uomini sono “diritte” all’altezza del gomito, mentre gli avambracci femminili a paragone risultano un po’ “ruotati”.
Questo permette loro di poter stringere in modo più sicuro i neonati ma ne limita, ancora una volta, le capacità offensive.
Infine, gli uomini hanno strumenti di difesa naturali nella testa: il naso è più largo – si rompe con più difficoltà – e le mascelle più larghe – reggono meglio i colpi.
Le arcate sopraccigliari e le ossa del cranio più robuste – reggono meglio le testate.
Difatti un uomo “virile” ha un aspetto molto deciso, con mascelle evidenti. I condili occipitali del collo – ossa che collegano il cranio alle vertebre – più lunghe.
Anche per quanto riguarda il cervello, uomini e donne sono molto diversi.
L’evoluzione dei due sessi ha comportato nei millenni delle specializzazioni molto forti, che hanno differenziato in modo marcato i due ruoli.
Infatti, è molto difficile distinguere un maschio di gatto da una femmina, la stessa cosa non vale per la nostra specie.
Non si tratta di abitudine: maschi e femmine umani sono molto diversi, sia nel fisico che nelle intenzioni.
Di sicuro, la cultura ha un peso molto alto nel campo comportamentale. Le bambine ricevono un’educazione molto diversa dai coetanei maschi.
Ma a prescindere da questo, possiamo osservare nella media delle differenze marcate.
Ciò è dovuto agli ormoni e alla struttura cerebrale. Nei maschi domina il testosterone, che invece è molto scarso nelle femmine.
Nelle femmine domina l’ossitocina, che contrasta con il testosterone e pertanto è scarso nei maschi.
Vuoi approfondire le tue conoscenze sul linguaggio del corpo uomo-donna? Partecipa al nostro corso sul linguaggio del corpo
Ti interessa la comunicazione non verbale?
Seguimi su Linkedin
Nella ricerca moderna sulle strutture neuroanatomiche, sembrerebbe che i sistemi neuronali coinvolti con il comportamento aggressivo sono localizzati soprattutto nel sistema limbico e nel tronco dell’encefalo.
Ricerche sull’influenza del sistema neuroendocrino hanno individuato nel testosterone – ormone sessuale maschile – un importante modulatore dei comportamenti aggressivi, ma anche nelle donne particolarmente aggressive sono stati trovati alti tassi di testosterone.
Quello che non è ancora chiaro è se è l’aggressività che porta ad avere alti livelli di testosterone o se è il testosterone che determina i comportamenti aggressivi…
Conosci le diversità psico-comportamentali uomo-donna?
Struttura cerebrale negli uomini:
Negli uomini, le aree della parola e della vista sono meno connesse, i centri dell’aggressività più attivi. Prestano maggior attenzione nei dettagli.
Struttura cerebrale nelle donne:
Ci sono più interazioni tra le aree verbali e visive, proprio per questo motivo le donne sono in grado di parlare meglio delle emozioni che provano.
Gli uomini quando conversano si mettono spesso in contrapposizione, ribattendo le parole, interrompendo e contestando l’altro.
Le donne cercano più il consenso e i punti in comune, e cercano di scambiare informazioni. Sono più portate per l’ascolto .
Così facendo, le donne si dimostrano da subito molto più abili a comunicare rispetto agli uomini.
Le interconnessioni tra le aree cerebrali sono più numerose nelle donne, non è un caso infatti, che le donne sono capaci, grazie alla migliore connessione tra i due emisferi, di poter parlare in modo molto più articolato di un uomo.
Ne abbiamo già parlato in una precedente newsletter.
Non sie ancora iscritto? Fallo ora, clicca qui: ===> Iscriviti alla newsletter <===
Non solo le donne parlano in modo più articolato, ma grazie alla connessione tra i due emisferi di cui abbiamo parlato, esse producono circa 20mila parole al giorno. Gli uomini si fermano a 7mila . In compenso gli uomini penserebbero al sesso ogni 52 secondi. Contro una al giorno di «lei».
Il fatto che la donna produca circa 20000 parole al giorno, spiega anche il perchè tu uomo, rientri stanco dopo una giornata di lavoro e vuoi solo stenderti sul divano e ti irriti quando tua moglie ti fa domande. Sappi che ha ancora qualche migliaio di parole da usare prima che la giornata finisca.
Le donne sono in grado di mettere in contatto senza alcun problema le zone emotive con quelle linguistiche, riuscendo così a parlare di ciò che provano. (Non è solo un detto popolare che la donna sia logorroica, è anche un dato scientifico).
Alle donne piacciono gli uomini taciturni. Credono che ascoltino. Marcel Achard Share on X
Gli uomini non hanno un legame così stretto, anzi per loro è molto più difficile riuscire a parlare di quel che provano, perché quando un’emozione li attraversa, non riescono a parlare in modo complesso, e all’aumentare della stessa corrisponde un calo della capacità comunicativa.
Sono invece più abili delle donne nel linguaggio astratto.
Nel corso dei secoli i nostri cervelli si sono evoluti.
Il cervello maschile possiede più materia bianca, quindi è più portato per le abilità spaziali, come ad esempio:
-il senso dell’orientamento
– la caccia
– il fuggire
– l’inseguire.
Il cervello femminile ha più materia grigia, che permette, come già detto, una notevole abilità espressiva e comunicativa.
L’ormone maschile più forte è il testosterone, che rende gli uomini più:
– aggressivi
– competitivi
– violenti
– inoltre forma il corpo, con una maggiore massa muscolare rispetto alla donna (il cui corpo invece ha una massa grassa molto più sviluppata).
L’ormone corrispondente femminile è l’ossitocina, regolatore dell’umore.
Questo è molto influenzato dagli eventi esterni, e per questo è detto anche “ormone delle coccole”.
Per stabilizzare i propri ormoni, dunque, una donna ha bisogno, molto più di un uomo, di una conferma esterna oltre che interna.
Nell’uomo, l’ossitocina è smorzata dall’effetto del testosterone, che ne limita l’effetto.
Essendo questi due ormoni ciclici – è noto a tutti il periodo di 28 giorni femminile, meno conosciuto quello maschile, molto più rapido, e che fa oscillare i livelli testosteronici diverse volte dalla mattina alla sera – si hanno fasi diverse, in cui gli uomini si sentono più sensibili e le donne meno.
Quando si ha un orgasmo, il cervello rilascia altissime quote di ossitocina.
Nelle donne ciò ha l’effetto di renderle più “vive”, quindi più attive: il loro corpo è abituato a quest’ormone.
Negli uomini, invece, si scontra con il testosterone, producendo l’effetto di una forte sonnolenza.
Questo spiega perché le donne sono più “cariche” degli uomini dopo aver fatto sesso, mentre all’uomo occorrono alcuni minuti prima di riprendersi completamente.
Lo scopo e l’evoluzione maschile divenne la caccia e il combattimento, e i suoi sensi sono ancor oggi sviluppati in tal senso: una visione binoculare acuta, una capacità di concentrazione più estesa, una struttura fisica adeguata.
La sensibilità divenne un peso, perché un uomo emotivo e gentile poteva avere remore a uccidere un nemico o una preda. La pelle maschile divenne più spessa, il corpo in grado di sopportare meglio la fatica e il dolore, se era presente un motivo per farlo.
L’evoluzione femminile invece è stata incentrata sulla famiglia, la procreazione, la cura dei legami e l’educazione dei piccoli.
Per questo ha doti comunicative molto più estese, una migliore capacità di organizzare gli spazi, un senso della realtà più preciso, una maggiore capacità emotiva ed empatica.
Per una donna è necessario comprendere il linguaggio abbozzato di un neonato, e ogni minimo segnale è stato focalizzato in tal senso.
Il corpo maschile divenne via via più forte e robusto di quello delle compagne, e anche se non raggiunge le differenze sessuali che presentano i gorilla, è molto più specializzato di quello degli scimpanzé.
Per ottenere una differenza così forte, gli ormoni prodotti dai due sessi dovevano per forza essere diversi.
Tutti i maschi dei mammiferi hanno una percentuale di testosterone superiore alle femmine, e ciò ne regola per prima cosa l’aggressività.
L’educazione, quindi la cultura, approfondiscono queste differenze.